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Sandokai

參同契 – L'armonia tra differenza e identità

Come diventare, con questo corpo e questa esistenza limitati, colui che è uno con tutte le esistente dell’universo? Diventare uno con tutto l’universo è il cuore del Risveglio di Śakyamuni Buddha e dell’insegnamento di Kodo Sawaki e del Maestro Deshimaru che parlava di armonizzarsi con l’ordine cosmico. È a partire da questa frase che Sekito compose il Sandōkai. Qual è la sfida di ritrovare l’unità con tutto l’universo?

Esseri Umani

Che cos’è l’ego? L’ego è l’ego. È zazen… come dire: «Conosci te stesso». Dico sempre: bisogna comprendere l’ego… e alla fine, l’ego non esiste, l’ego non ha sostanza. Dove pensi di trovarla, questa sostanza? Nel naso? Nel cervello? Nell’ombelico? Nella testa? Difficile dirlo. Nella mente? Ma cos’è la mente? È diventato un problema, il problema più grande della psicologia, della filosofia e della religione.

SHOJI 生死

Vita e Morte

Sho significa “vita” e ji significa “morte”, quindi shoji significa “vita e morte”. Sebbene le parole “vita” e “morte” esistano in tutte le lingue, il Maestro Dogen afferma che non siamo in grado di comprendere intellettualmente cosa siano la nostra vita e la nostra morte. Afferma che il loro significato è radicato nella nostra stessa vita quotidiana. In questo capitolo spiega la vita e la morte come il reale stato momentaneo del momento presente. Nella nostra vita quotidiana, vita e morte esistono entrambe in una totalità indivisa.