Quando non sapete cosa state facendo, in realtà agite pienamente, con una mente totale. Quando pensate, non siete ancora all’opera. Quando iniziate ad agire, sono presenti sia il lato oscuro sia il lato luminoso. Quando praticate realmente la via buddhista, c’è un lato luminoso e uno oscuro, e il rapporto tra la luce e l’oscurità è questo rapporto 有 [ari], come il rapporto tra la pelle e il corpo. In realtà non si può dire quale sia la pelle e quale il corpo.
Dal Dizionario
kamma
Pronunce
Sanscrito
कर्मन् (karman)
Pāli
कर्मन् (kamma)
Tibetano
ལས (las)
Cinese
業 (yè)
Giapponese
業 (gō)
Coreano
업 (eop)
In pāli, “azione intenzionale”. È un atto originato dall’intenzione mentale (cetanā) che si manifesta attraverso corpo, parola e pensiero. Tale volizione orienta la mente verso fini virtuosi (kuśala), non virtuosi (akuśala) o indeterminati (avyākṛta).
Ogni azione così generata dà origine a un frutto o risultato (vipāka) che, giunto a maturazione, si manifesta come felicità – nel caso di azioni virtuose – o sofferenza – nel caso di azioni non virtuose – in questa o in altre esistenze.