Liáng, l’abate del Monte Xī nel distretto di Hóng, un giorno divenne discepolo del Maestro Mǎzǔ. Il Maestro Mǎzǔ chiese: «Su quale sutra tieni le tue lezioni?»
Lo Shinji Shōbōgenzō del Maestro Dōgen
Lo Shinji Shōbōgenzō del Maestro Dōgen
Liáng, l’abate del Monte Xī nel distretto di Hóng, un giorno divenne discepolo del Maestro Mǎzǔ. Il Maestro Mǎzǔ chiese: «Su quale sutra tieni le tue lezioni?»
Lo Shinji Shōbōgenzō del Maestro Dōgen
Il Maestro Zhàozhōu Cōngshěn della provincia di Héběi chiese al Maestro Nánquán: «Cosa accade a una persona che ha riconosciuto l’esistenza? Dove va?»
Lo Shinji Shōbōgenzō del Maestro Dōgen
Il Maestro Huángbò Xīyùn, sul Monte Huángbò nella provincia di Fújiàn, chiese al Maestro Bǎizhàng Huáihái<: «Quando voglio condividere con gli altri gli insegnamenti che ci hai trasmesso, come dovrei insegnarli?»
Lo Shinji Shōbōgenzō del Maestro Dōgen
Un giorno il Maestro Shítóu Xīqiān fece visita al Maestro Qīngyuán Xíngsī del Tempio Jìngjū sul Monte Qīngyuán.
Il Maestro Qīngyuán gli chiese: «Da dove vieni?»
Il Maestro Shítóu rispose: «Da Cáoxī.»
Il Maestro Qīngyuán (sollevando il suo hossu) disse: «C’è qualcosa come questo a Cáoxī?»
Genjo significa “realizzato”, e koan è un’abbreviazione di kofu-no-antoku, una bacheca su cui, nell’antica Cina, venivano annunciate al pubblico le nuove leggi. Per questo motivo, koan esprime una legge, o un principio universale. Nello Shobogenzo, genjo koan indica la legge realizzata dell’Universo, cioè il Dharma, ovvero l’Universo reale stesso. Il fondamento del Buddhismo è la fede in questo Universo reale, e nel Genjo Koan il Maestro Dogen ci insegna il Dharma realizzato, ossia l’Universo reale. Quando fu compilata l’edizione in settantacinque capitoli dello Shobogenzo, questo capitolo fu collocato per primo, e da ciò possiamo riconoscerne l’importanza.