Biografia
Anche la vita del Secondo Antenato, Huike, è offuscata dalle correnti del tempo. Secondo le fonti tradizionali, nacque nell’anno 487 da una famiglia di cognome Ji nella città di Hulao, nella Provincia di Henan. Divenne un uomo dall’aspetto imponente, con cinque protuberanze («cinque picchi») sul capo. Secondo i registri della Lampada, Huike entrò nella vita monastica al Tempio della Porta del Drago sul Monte Profumato, a Luoyang. Lì studiò con un maestro Zen di nome Baojing («Preziosa Pace»).1
Huike incontrò Bodhidharma e studiò con lui al Tempio Shaolin sul Monte Song per sei anni.2 Nella tradizione Zen Huike è ricordato ed esaltato per la sua determinazione a realizzare la grande verità della scuola. Secondo la leggenda, Huike rimase in attesa nella neve fuori dalla grotta di Bodhidharma, poi si tagliò il braccio sinistro per mostrare la sua sincerità. Riconoscendone la grande risolutezza, Bodhidharma lo accolse come discepolo. Huike disse a Bodhidharma: «La mia mente è ansiosa. Ti prego, pacificala.» Al che Bodhidharma rispose: «Portami la tua mente e io la pacificherò.» Huike disse: «Benché l’abbia cercata, non riesco a trovarla.» Bodhidharma allora disse: «Ecco, ho pacificato la tua mente.»
Dopo la morte di Bodhidharma, Huike si recò nella capitale Yedu, nel regno di Wei. Vi rimase, salvo un periodo di tumulti politici, per i successivi quarant’anni, sostenendo ed esponendo la pratica del suo maestro. Tuttavia, rivalità religiose e persecuzioni governative coinvolsero Huike nei disordini della sua epoca. In qualche momento di questo periodo cercò rifugio tra le montagne. Secondo la tradizione, proprio allora incontrò Sengcan e gli trasmise il lignaggio di Bodhidharma sul Monte Huangong, facendone il suo discepolo ed erede del Dharma. Nell’anno 579, quando le condizioni politiche migliorarono, Huike tornò a Yedu.
Secondo le Biografie Continuate dei Monaci Eminenti, un resoconto storico redatto nel VII secolo, Huike ebbe diversi discepoli e laici di rilievo.3 I registri della Lampada offrono un resoconto tradizionale della vita di Huike.
* * *
Huike fu il Secondo Antenato dello Zen in Cina. Proveniva da Hulao e il suo cognome era Ji. Il nome di suo padre era Jiji.
Prima di avere figli, il padre di Huike pensava: «La nostra casa rende omaggio a ciò che è buono. Come potremmo non avere figli?»
Pregavano spesso il Buddha. Una notte videro una luce innaturale pervadere la loro casa e, in seguito a ciò, la moglie di Ji rimase incinta. A causa di questo presagio, quando il bambino crebbe gli fu dato il nome «Luce». Da giovane, Huike mostrò un’insolita fermezza. Era molto abile nella poesia, ma non interessato alle faccende domestiche, preferendo vagare tra montagne e fiumi. In seguito, quando lesse i sutra buddhisti, eccelse nella comprensione. Andò quindi al Monastero della Porta del Drago sul Monte Profumato a Luoyang, dove iniziò a studiare con il maestro Zen Baojing. Ricevette l’ordinazione al Tempio Yongmu. Poi viaggiò in varie sedi di studio del Buddhadharma, apprendendo gli insegnamenti del Mahayana e dell’Hinayana. All’età di trentadue anni tornò al Monte Profumato. Lì praticava la meditazione per tutta la giornata.
Una volta, mentre sedeva in silenziosa immobilità, a Huike apparve un’epifania e disse: «Se vuoi riuscire, perché rimani qui? La grande via non è lontana. Va’ a sud!»
Huike riferì l’apparizione al suo maestro. Il maestro osservò il capo di Huike e vide che c’erano sette protuberanze che sporgevano come piccoli picchi.
Il maestro disse: «Hai visto un presagio di buon auspicio. La prova è qui sul tuo capo. L’apparizione ha detto che dovresti andare a sud. Questo significa che devi studiare con Bodhidharma al Tempio Shaolin.»
Huike feceve come gli era stato detto e partì per Shaolin.
Quando Bodhidharma fece la trasmissione del Dharma a Huike, fece ritorno in India. Huike allora espose con vigore l’insegnamento di Bodhidharma e cercò in lungo e in largo un successore del Dharma.
Nel secondo anno dell’era Tianping della dinastia Qi Settentrionale [536], un laico di nome ignoto si recò da Huike e disse: «Il mio corpo è stato straziato da una terribile malattia. Ti chiedo di aiutarmi ad assolvere la trasgressione che ho commesso e che l’ha causata.»
Huike disse: «Portami la trasgressione che hai commesso e io la assolverò.»
Il laico disse: «Cerco la trasgressione, ma non riesco a trovarla.»
Huike disse: «Ecco, ho assolto la tua trasgressione. Ora dovresti dimorare in Buddha, Dharma e Sangha.»
Il laico disse: «Vedendoti qui, so che cosa si intende per “Sangha”, ma non so ancora cosa si chiami Buddha e Dharma.»
Huike disse: «La mente è Buddha. La mente è Dharma. Buddha e Dharma non sono due cose diverse. Insieme al Sangha, costituiscono i Tre Gioielli.»4
Il laico disse: «Oggi, per la prima volta, mi rendo conto che la mia trasgressione non era interna, non era esterna e non era tra questi due stati. Era interamente nella mente. Buddha e Dharma non sono due cose.»
Huike riconobbe in quel laico un grande vaso del Dharma. Lo accolse come discepolo e gli rase il capo, dicendo: «Sei un grande gioiello. Ti do il nome Sengcan [“Monaco-Gemma”].»
Il diciottesimo giorno del terzo mese lunare di quell’anno, Sengcan ricevette l’ordinazione. Da allora la sua malattia diminuì gradualmente.
Sengcan trascorse due anni come attendente di Huike. Poi Huike gli disse: «Bodhidharma venne dall’India e mi trasmise il Tesoro del Vero Occhio del Dharma, insieme alla veste della trasmissione ancestrale. Ora lo trasmetto a te. Sostienilo e custodiscilo, e non lasciare che il lignaggio si interrompa. Ascolta questo mio verso:
Fondamentalmente, le condizioni karmiche hanno fatto sorgere il suolo
che permette ai semi dei fiori di crescere.
Fondamentalmente, nulla è stato piantato
e i fiori non sono cresciuti.»
Dopo aver trasmesso a Sengcan il Dharma e la veste di Bodhidharma, Huike gli disse: «Hai ricevuto il mio insegnamento, e ora dovresti vivere nelle profondità delle montagne. Non circolare nel mondo, perché il paese avrà una grande calamità.»
Sengcan disse: «Poiché conosci in anticipo questa calamità, ti prego istruiscimi al riguardo.»
Huike disse: «Non ne ho alcuna prescienza. È una predizione fatta da Prajnadhara [il ventisettesimo Antenato Zen in India] e trasmessa in Cina da Bodhidharma, nella quale disse: “Benché sia di buon auspicio dimorare nella mente, al di fuori di essa ci sarà il male.” Ho considerato questi tempi e vedo che [questa calamità] potrebbe abbattersi su di te. Rifletti sulla verità di questa predizione e non lasciarti irretire dai disordini del mondo. Quanto a me, ho una retribuzione karmica da scontare. Tu dovresti andare a praticare il bene. Attendi il tempo in cui potrai trasmettere il Dharma a qualcun altro.»
Dopo aver così istruito Sengcan, Huike andò a Yedu ed espose il Dharma. Il suo insegnamento si diffuse ampiamente e, di conseguenza, un gran numero di persone da ogni direzione intraprese la vita monastica. Proseguì in questo modo per trentaquattro anni, poi si celò e cambiò aspetto. Talvolta andava nelle taverne, talvolta nelle macellerie, e talvolta si mescolava nei vicoli brulicanti della città. Si trovava anche tra le schiere dei domestici.
Alcuni gli chiesero: «Il maestro è una persona della Via. Perché si comporta in questo modo?»
Ma Huike rispose: «Ho rettificato la mia mente. Che ve ne importa?»
In un’occasione, Huike espose l’insuperabile Dharma a una grande folla davanti al portale del Tempio di Kuangqiu, nella Contea di Guangcheng. Nello stesso momento, all’interno del tempio, il maestro del Dharma Bianhe teneva una lezione sul Sutra del Nirvana. Quando la congregazione all’interno venne a sapere del discorso di Dharma di Huike fuori dal tempio, fu via via attratta all’esterno per ascoltarlo. Bianhe non riuscì a trattenere la collera e calunniò Huike presso il magistrato della città, di nome Di Zhongkan. Di, confuso dal rapporto calunnioso di Bianhe, accusò Huike di un crimine. Huike, [di fronte alla possibile esecuzione a causa di quell’accusa], rimase calmo e composto. Coloro che comprendono la verità dissero che questo episodio fu il «pagamento di un debito». Il maestro visse fino all’età di centosette anni. Huike morì il sedicesimo giorno del terzo mese del tredicesimo anno dell’era Kaihuang, durante il regno di Sui Wendi [594]. Fu sepolto settanta li [quarantadue chilometri] a nord-est di Fuyang, nella Provincia di Ci.5 Più tardi, l’imperatore Tang Dezong conferì a Huike il nome postumo «Dazu» [«Grande Antenato»].
([In seguito,] un patrono buddhista di nome Haoyue chiese al maestro Zen Changsha Jingcen: «Un vecchio saggio disse che “gli ostacoli karmici sono fondamentalmente vuoti”. Non capisco perché, quando ciò è realizzato, ci sia ancora un “debito karmico” da ripagare. Per esempio, nel caso del venerato Secondo Antenato, perché dovette ripagare un debito karmico?» Il maestro Zen Changsha rispose: «Vostra Signoria non comprende la vacuità fondamentale.» Haoyue disse: «Che cos’è la vacuità fondamentale?» Changsha disse: «Ostruzione karmica.» Haoyue disse: «Che cos’è l’ostruzione karmica?» Changsha disse: «Vacuità fondamentale.» Haoyue tacque. Allora Changsha recitò un verso:
Se qualcosa è fondamentale, non esiste.
Se qualcosa è annientato, non cessa.
Nirvana e retribuzione karmica
sono di natura inseparabile.
Note
1 La Trasmissione della Lampada, un registro compilato oltre quattrocento anni dopo la nascita di Huike, indica che egli studiò con un maestro Zen di nome Baojing prima di incontrare Bodhidharma. Questo smentisce l’idea che la tradizione cinese non riconosca altri maestri Zen prima di Bodhidharma; piuttosto, mostra che il «Primo Antenato» è ricordato come l’origine delle scuole sopravvissute nelle epoche successive. ↩
2 Il Monte Song, una delle grandi montagne buddhiste della Cina, si trova a sud-ovest dell’odierna città di Zhengzhou, nella P rovincia di Henan. ↩
3 Dao Xuan scrisse le Biografie Continuate dei Monaci Eminenti, Taishō, vol. 50, p. 425. ↩
4 I «Tre Gioielli», o «Tre Tesori», sono: (1) Buddha, il Risvegliato; (2) Dharma, la verità del Buddha; e (3) Sangha, la comunità dei seguaci del Buddha. ↩
5 Situato a circa quaranta chilometri a est-nordest dell’odierna città di Anyang, nella Provincia di Hebei. ↩