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Tu stesso sei ora un membro del Sangha, ovviamente impegnato a predicare il Dharma. Allora come puoi dichiarare che nessuno dei due esiste?
Se supponi che ci sia un Dharma da predicare, naturalmente mi chiederai di esporlo, ma se postuli un “ME”, ciò implica un’entità spaziale! Il Dharma è NON Dharma—è MENTE! Pertanto Bodhidharma disse:
Anche se ho trasmesso il Dharma della Mente,
Come può il Dharma essere un Dharma?
Poiché né la Mente né il Dharma
Possono esistere oggettivamente.
Solo così comprenderai
Il Dharma che è trasmesso da Mente a Mente.
Sapere che in verità non esiste una singola cosa che possa essere raggiunta!34 è chiamato sedere in un bodhimandala.35 Un bodhimandala è uno stato in cui non sorgono concetti, in cui ti risvegli all’intrinseca vacuità dei fenomeni, chiamata anche la vacuità assoluta del Grembo dei Tathāgata.36
Non c’è mai stata una singola cosa;
Allora dove può attaccarsi la polvere contaminante?
Se puoi raggiungere il cuore di questo,
Perché parlare di beatitudine trascendentale?37
Note
34 Afferrato, percepito, concepito, ecc. ↩
35 Un santuario per raggiungere l’Illuminazione. ↩
36 La fonte di tutti i fenomeni. ↩
37 Questo famoso poema di Hui Nêng intende confutare la visione secondo cui la Mente è uno specchio da purificare dalla polvere contaminante dei fenomeni, delle passioni e di altre illusioni, poiché questa visione conduce al dualismo, oltre a implicare un certo grado di oggettività nella natura della mente. La polvere e lo specchio sono un’unità intangibile. ↩