Parte Due – La Cronaca di Wan Ling del Maestro Zen Huang Po (Tuan Chi)

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Cos’è il Buddha?1

La Mente è il Buddha, mentre la cessazione del pensiero concettuale è il Sentiero. Una volta che smetti di suscitare concetti e di pensare in termini di esistenza e non esistenza, lungo e corto, altro e sé, attivo e passivo, e simili, scoprirai che la tua Mente è intrinsecamente il Buddha, che il Buddha è intrinsecamente Mente, e che la Mente somiglia a un vuoto.2 Perciò è scritto che “il vero Dharmakāya3 somiglia a un vuoto”. Non cercare nulla oltre a questo, altrimenti la tua ricerca dovrà finire nella tristezza. Anche se pratichi le sei pāramitā4 per tanti eoni quanti sono i granelli di sabbia nel Gange, aggiungendo anche tutte le altre sorti di attività per raggiungere l’Illuminazione, FALLIRAI COMUNQUE L’OBIETTIVO. Perché? Perché queste sono attività che formano karma e, quando il buon karma che producono si sarà esaurito, rinascerai di nuovo nel mondo effimero. Perciò è anche scritto: “Il Samboghkāya5 non è un vero Buddha, né un vero maestro del Dharma.6 Solo venendo a conoscere la natura della tua stessa Mente, in cui non c’è sé e non c’è altro, sarai in realtà un Buddha!

Note

1 L’Assoluto.

2 Inteso come intangibile e non una semplice negazione.

3 Il Corpo Assoluto di un Buddha.

4 Carità, moralità, pazienza sotto afflizione, zelante applicazione, giusto controllo della mente e l’applicazione della più alta saggezza.

5 Corpo di Beatitudine del Buddha.

6 Questo significa che la forma idealizzata o celeste di un Buddha, a cui i Non Illuminati pregano, è irreale in quanto è considerata un’entità e quindi separata dall’Unica Mente.

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