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Eppure è scritto che “Chiunque possieda i trentadue segni caratteristici di un Buddha è in grado di liberare gli esseri senzienti”. Come puoi negarlo?
Qualsiasi cosa possieda QUALSIASI segno è illusoria. È percependo che tutti i segni non sono segni che percepisci il Tathāgata.10 “Buddha” e “esseri senzienti” sono entrambe false concezioni nate dalla tua mente. È perché non conosci la Mente reale che ti illudi con tali concetti oggettivi. Se concepirai un Buddha, SARAI OSTACOLATO DA QUEL BUDDHA!!! E se concepirai esseri senzienti, sarai ostacolato da quegli esseri. Tutti questi concetti dualistici come “ignorante” e “illuminato”, “puro” e “impuro” sono ostacoli. È perché le vostre menti ne sono ostacolate che la Ruota della Legge deve essere fatta girare.11 Proprio come le scimmie passano il tempo a gettare e raccogliere oggetti senza sosta, così fate voi con il vostro apprendimento. Tutto ciò che occorre è abbandonare il vostro “apprendimento”, il vostro “ignorante” e “illuminato”, “puro” e “impuro”, “grande” e “piccolo”, il vostro “attaccamento” e la vostra “attività”. Queste cose sono solo convenzioni, semplici ornamenti all’interno dell’Unica Mente. Ho sentito dire che hai studiato i sūtra delle dodici divisioni dei Tre Veicoli. Sono tutti meri concetti empirici. Devi davvero abbandonarli!
Quindi, semplicemente scarta tutto ciò che hai acquisito, come fosse nient’altro che una coperta usata quando eri malato. Solo quando avrai abbandonato ogni percezione, non essendoci più nulla di oggettivo da percepire; solo quando i fenomeni non ti ostacoleranno più; solo quando ti sarai liberato dell’intera gamma dei concetti dualistici delle categorie “ignorante” e “illuminato”, potrai finalmente meritare il titolo di Buddha Trascendentale. Perciò è scritto: “Le vostre prostrazioni sono vane. Non riponete fede in simili cerimonie. Fuggite da tali false credenze”. Poiché la Mente non conosce divisioni in entità separate, i fenomeni devono essere anch’essi indifferenziati. Poiché la Mente è al di sopra di ogni attività, così dev’essere per i fenomeni. Ogni fenomeno che esiste è una creazione del pensiero; dunque non devo far altro che svuotare la mente per scoprire che essi sono tutti vuoti. Lo stesso vale per tutti gli oggetti dei sensi, qualunque siano le innumerevoli categorie cui appartengano. L’intero vuoto che si estende in tutte le direzioni è della stessa sostanza della Mente; e poiché la Mente è fondamentalmente indifferenziata, così dev’essere ogni cosa. Entità differenti vi appaiono solo perché le vostre percezioni differiscono — proprio come si dice che i colori delle delizie preziose mangiate dai Deva varino secondo i meriti individuali dei Deva che le gustano!
Anuttara–samyak–sa–bodhi12 è un nome che indica la realizzazione che i Buddha dell’intero universo non possiedono in realtà il più piccolo attributo percettibile. Esiste soltanto l’Unica Mente. In verità non vi è alcuna molteplicità di forme, né Splendore Celeste, né Gloriosa Vittoria (su saṃsāra) o sottomissione al Vincitore.13 Poiché nessuna Gloriosa Vittoria è mai stata vinta, non può esistere alcuna entità formale quale un Buddha; e poiché nessuna sottomissione ha mai avuto luogo, non possono esistere entità formali come gli esseri senzienti.