Tempo, Spazio ed Essere

Nel senso comune, il tempo sembra essere qualcosa di separato dagli esseri, ma Dōgen Zenji dice che questa è solo la nostra idea di tempo, un’immagine provvisoria che creiamo, non l’immagine totale del tempo. Dōgen comprende il tempo in relazione a tutti gli esseri senzienti. Afferma che il tempo deve essere considerato in rapporto con tutti gli esseri senzienti, perché il tempo può essere correttamente compreso solo nella profonda interrelazione con tutti gli esseri senzienti. L’espressione “tutti gli esseri senzienti” non si riferisce soltanto agli esseri umani, ma anche a tutto ciò che esiste, animato o inanimato, visibile o invisibile, nella vasta distesa dell’universo.

Secondo l’insegnamento buddhista, tutto esiste simultaneamente in un momento. Questo non è il modo usuale di intendere la vita umana, ma lo sperimentiamo sempre, perché possiamo pensare a molte cose simultaneamente. In un solo istante, possiamo pensare a qualsiasi cosa, perché tutto è lì. Possiamo pensare al monastero di Eiheiji in Giappone, al paradiso, all’inferno.

Un sogno è un buon esempio. Quando sogniamo, molti esseri sono racchiusi in un momento. Possiamo vedere qualcuno che è esistito nel passato, dieci o vent’anni fa, e anche qualcuno che potremmo incontrare in futuro. Quando ero bambino, sognai di essere su un treno e di dover andare in bagno. Era difficile trovarlo perché il treno era affollato di gente. Cercai di farmi strada, ma era troppo difficile. Così provai a scendere dal treno, ma era impossibile. In qualche modo ci riuscii. Scesi dal treno, trovai una foresta e lì mi liberai. Provai un meraviglioso sollievo e contemporaneamente mi svegliai. Ero nel mio letto! Non riuscivo a capire come tutte queste cose potessero essere collegate, ma era un fatto. Il treno, la gente sul treno, la foresta: molte cose esistevano simultaneamente in un momento.

Il tempo sembra essere separato dagli esseri, ma in realtà non c’è separazione. Di momento in momento, tutti gli esseri senzienti esistono insieme come un istante di tempo completamente indipendente. Quando l’istante inizia, tutti gli esseri senzienti appaiono temporaneamente come esseri particolari nel flusso del tempo e sembrano avere un’esistenza separata. Quando l’istante cessa, tutti gli esseri senzienti scompaiono, ma non se ne vanno: sono interconnessi dolcemente e silenziosamente nell’atemporalità. La parola di Dōgen essere rappresenta tutti gli esseri senzienti che esistono nel regno informe dell’atemporalità, e il tempo caratterizza l’esistenza di istanti completamente indipendenti. Essere e tempo operano insieme, perciò Dōgen non li separa: usa un solo termine, essere-tempo.

Ma il quadro totale del tempo non può essere compreso solo in termini di essere e tempo; deve anche essere compreso in termini di spazio. Lo spazio è la vasta distesa dell’universo in cui tutto esiste. La comprensione di Dōgen dello spazio non è quella abituale. Secondo la nostra comprensione ordinaria, quando qualcosa esiste occupa un posto, una porzione di spazio. Pensiamo l’esistenza come qualcosa di opposto allo spazio. Ma questo è un pensiero dualistico. Se tutto esiste insieme simultaneamente in un momento, allora tutto non può occupare solo una porzione di spazio: tutto deve occupare l’intero spazio1.

Quando diciamo “essere”, intendiamo che tutti gli esseri senzienti esistono nello spazio e occupano l’intero spazio. L’essere che occupa l’intero spazio è chiamato atemporalità. L’atemporalità è una sorta di energia che collega l’intero universo senza creare alcuna separazione. Nel regno dello spazio come essere, tutti gli esseri senzienti esistono, ma non sono separati: sono dinamicamente interconnessi e compenetrati in pace e armonia.

Eppure non possiamo comprendere la vita soltanto in termini di essere, attaccandoci a un’idea fissa dello spazio come essere e pensando che il tempo non vi sia. Se fosse così, la nostra vita non potrebbe muoversi affatto. Nulla ha un’esistenza fissa, quindi l’essere deve essere anche non-essere. Non-essere significa che l’essere scompare nell’istante che sorge e diventa tutt’uno con il tempo. Quando l’essere è tempo, si manifesta come le forme particolari del mondo fenomenico, e il tempo occupa l’intero spazio come momento presente.

Ma affinché la vita cambi, deve esserci un altro istante. Quindi il tempo deve essere anche non-tempo. Non-tempo significa che l’istante presente ritorna all’atemporalità e diventa tutt’uno con l’essere. Quando il tempo è essere, il tempo è nulla. Il nulla non ha forma, è soltanto energia funzionante. Tutti gli esseri senzienti sono dinamicamente interconnessi e compenetrati dall’energia dell’atemporalità, e l’essere occupa l’intero spazio. Quando tutti gli esseri senzienti sono interconnessi nell’atemporalità, l’istante successivo può iniziare. Allora l’essere si manifesta di nuovo come l’aspetto fenomenico di un nuovo istante. Così la fonte del tempo è l’essere, e la fonte dell’essere è il tempo, ma entrambi dipendono dallo spazio. Questa è l’immagine totale del tempo che Dōgen vuole farci comprendere.

Diciamo che gli esseri umani sono soltanto esseri particolari situati all’intersezione di tempo e spazio. Non si può separare il tempo dallo spazio né lo spazio dal tempo, ma non si può nemmeno pensarli come una semplice combinazione. Bisogna considerare tempo e spazio separatamente, ma non si può comprendere il tempo separatamente dallo spazio. L’intersezione di tempo e spazio si chiama «proprio ora, proprio qui». All’intersezione di tempo e spazio, tempo e spazio si uniscono e operano insieme reciprocamente. Non sappiamo come, non sappiamo esattamente cosa accada, ma è un fatto. Questa è la realtà. Questo è il luogo chiamato verità, o non-dualità: il luogo in cui si può vedere il quadro complessivo dell’esistenza.

Se si vede l’intersezione di tempo e spazio, si sperimenta la completa libertà dell’essere. Questo stato di esistenza è totalmente al di là di qualsiasi idea di tempo, spazio o essere. In quello stato liberato si può vedere la verità fondamentale e il mondo fenomenico simultaneamente. Ciò è chiamato il mondo del Buddha. È il luogo in cui tutti gli esseri senzienti esistono, in cui puoi stare e vedere tutti gli esseri, innumerevoli esseri. Allora comprendi molto chiaramente, attraverso la tua esperienza emotiva e intellettuale, in che modo tutti gli esseri esistono.

Note


1

Vedi IKKA-NO-MYOJU 一顆明珠: Una Singola Perla Luminosa.