In «Essere-Tempo», Dōgen Zenji ci incoraggia a guardare il tempo da una prospettiva diversa, essendo presenti alla sua fonte. Alla radice, il tempo non è un flusso che scorre dal passato al futuro, ma si rivela come il perno del nulla: proprio ora, proprio qui, l’eterno momento del vero presente.
Dal Dizionario
tathatā
Pronunce
In sanscrito, “talità” o “così com’è”; termine che indica la realtà ultima, soprattutto nelle scuole Mahāyāna. Insieme a termini come dharmatā, dharmadhātu e bhūtakoṭi, ha una connotazione più “positiva” rispetto alla vacuità (śūnyatā), riferendosi alla natura eterna della realtà che è “sempre così” o “proprio così” e libera da ogni elaborazione concettuale.
Nello Yogācāra/Vijñānavāda, il termine si riferisce alla saggezza ultima libera dalla distinzione soggetto-oggetto (grāhyagrāhakavikalpa). La Buddità è talvolta descritta come tathatāviśuddhi, o “purezza della talità”, cioè la realtà ultima purificata da ogni ostruzione. Nella scuola Madhyamaka, ogni tentativo di sostanziare la natura della realtà viene respinto, e tathatā viene invece identificata con la vacuità e con la cessazione di tutte le tendenze dicotomiche del pensiero. L’equivalente cinese, zhenru (眞如), è un termine fondamentale nella filosofia buddhista dell’Asia orientale, che compare in modo rilevante, ad esempio, nel Dasheng Qixin Lun.
"The Princeton Dictionary of Buddhism"
Articoli Correlati
Lo Shinji Shōbōgenzō del Maestro Dōgen
【６】La “Purezza Originaria” del Maestro Langye
Un giorno un monaco chiese al Maestro Langye Huijue del Distretto di Zhàozhōu: «Si dice che l’Universo sia puro e mostri la sua forma originaria. Com’è possibile che manifesti montagne, fiumi e la terra?»
Gli Insegnamenti Zen di Huang Po sulla trasmissione della Mente
Parte Uno – La Cronaca Di Chün Chou Del Maestro Zen Huang Po (Tuan Chi)
Il Maestro mi disse: “Tutti i Buddha e tutti gli esseri senzienti non sono altro che la Mente Unica, oltre la quale nulla esiste. Questa Mente, che è senza inizio, è innata e indistruttibile.”