Non-Contorni di un Sé
«Fino a che punto, Ānanda, non si delinea un sé quando non si delinea un sé? O non delineando un sé dotato di forma e finito, non si delinea che “Il mio sé è dotato di forma e finito.” Oppure, non delineando un sé dotato di forma e infinito, non si delinea che “Il mio sé è dotato di forma e infinito.” O ancora, non delineando un sé informe e finito, non si delinea che “Il mio sé è informe e finito.” O infine, non delineando un sé informe e infinito, non si delinea che “Il mio sé è informe e infinito.”
«Ora, colui che, non delineando un sé, non lo delinea come dotato di forma e finito, non lo delinea come dotato di forma e finito nel presente, né lo delinea come di tale natura che diventerà (naturalmente) dotato di forma e finito [nel futuro/dopo la morte], né gli viene il pensiero che “Anche se non è ancora così, lo trasformerò in modo che sia così.” In questo caso, è corretto dire che la speculazione su un sé dotato di forma e finito non lo ossessiona.
«Colui che, non delineando un sé, non lo delinea come dotato di forma e infinito, non lo delinea come dotato di forma e infinito nel presente, né lo delinea come di tale natura che diventerà (naturalmente) dotato di forma e infinito [nel futuro/dopo la morte], né gli viene il pensiero che “Anche se non è ancora così, lo trasformerò in modo che sia così.” In questo caso, è corretto dire che la speculazione su un sé dotato di forma e infinito non lo ossessiona.
«Colui che, non delineando un sé, non lo delinea come informe e finito, non lo delinea come informe e finito nel presente, né lo delinea come di tale natura che diventerà (naturalmente) informe e finito [nel futuro/dopo la morte], né gli viene il pensiero che “Anche se non è ancora così, lo trasformerò in modo che sia così.” In questo caso, è corretto dire che la speculazione su un sé informe e finito non lo ossessiona.
«Colui che, non delineando un sé, non lo delinea come informe e infinito, non lo delinea come informe e infinito nel presente, né lo delinea come di tale natura che diventerà (naturalmente) informe e infinito [nel futuro/dopo la morte], né gli viene il pensiero che “Anche se non è ancora così, lo trasformerò in modo che sia così.” In questo caso, è corretto dire che la speculazione su un sé informe e infinito non lo ossessiona.»