Caso Principale Un giorno un monaco chiese al Maestro Langye Huijue del Distretto di Zhàozhōu: «Si dice che l’Universo sia puro e mostri la sua forma originaria. Com’è possibile che manifesti montagne, fiumi e la terra?» Langye Huijue disse: «L’intero Universo è puro e mostra la sua forma originaria. Com’è possibile che manifesti montagne, fiumi e la terra!» Commento Il Maestro Langye rispose alla domanda del monaco ripetendola ancora una volta. La sua domanda è retorica. Sta in effetti affermando che non è possibile che l’Universo manifesti montagne, fiumi e la terra, perché l’Universo è puro e mostra la sua forma originaria. Montagne, fiumi e terra sono concetti e idee utilizzati per descrivere l’ineffabile realtà dell’Universo. Quella realtà ineffabile è sempre pura e mostra la sua forma originaria. Da un altro punto di vista, possiamo anche dire che la purezza e la forma originaria dell’Universo non sono altro che montagne, fiumi e terra. Le quattro filosofie possono aiutare a chiarire questo kōan. Nella prima fase abbiamo l’affermazione idealistica buddhista secondo cui l’intero Universo è puro e mostra la sua forma originaria. La domanda del monaco si trova nella seconda fase: egli non riesce a vedere la purezza dell’Universo o la sua forma originaria. Tutto ciò che riesce a vedere sono montagne, fiumi e terra. Questo è il punto di vista del materialismo. La risposta del Maestro Langye appartiene alla terza fase, in quanto è una sintesi dei due punti di vista precedenti. Montagne, fiumi e terra non esistono se non come etichette che cercano di descrivere qualcosa che è in ultima analisi al di là di ogni descrizione: la forma originaria dell’Universo puro. Questa forma originaria non è un’idea vaga o uno spirito che fluttua nello spazio, ma non è altro che la realtà stessa. È montagne, fiumi e terra. La quarta fase è la realtà stessa. Può essere vista come pura e come la forma originaria dell’Universo, oppure come montagne, fiumi e terra; ma in definitiva è al di là di qualsiasi descrizione. Deve essere sperimentata direttamente. La pratica di sperimentare la realtà direttamente si chiama Zazen.
Lo Shinji Shōbōgenzō del Maestro Dōgen