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Lo Zen e L’Occidente

Lo Zen non sta forse diventando una moda? Che importanza ha? Una moda è la risposta a un bisogno, ma non dura. Per durare, una pratica richiede impegno e perseveranza. Ci sono sempre persone che comprendono e continuano, al di là delle mode passeggere. La moda lascia sempre qualcosa dietro di sé. L’onda si ritira,…

Sandokai

參同契 – L'armonia tra differenza e identità

Come diventare, con questo corpo e questa esistenza limitati, colui che è uno con tutte le esistente dell’universo? Diventare uno con tutto l’universo è il cuore del Risveglio di Śakyamuni Buddha e dell’insegnamento di Kodo Sawaki e del Maestro Deshimaru che parlava di armonizzarsi con l’ordine cosmico. È a partire da questa frase che Sekito…

Esseri Umani

Che cos’è l’ego? L’ego è l’ego. È zazen… come dire: «Conosci te stesso». Dico sempre: bisogna comprendere l’ego… e alla fine, l’ego non esiste, l’ego non ha sostanza. Dove pensi di trovarla, questa sostanza? Nel naso? Nel cervello? Nell’ombelico? Nella testa? Difficile dirlo. Nella mente? Ma cos’è la mente? È diventato un problema, il problema più grande della psicologia, della filosofia e della religione.

SHOJI 生死

Vita e Morte

Sho significa “vita” e ji significa “morte”, quindi shoji significa “vita e morte”. Sebbene le parole “vita” e “morte” esistano in tutte le lingue, il Maestro Dogen afferma che non siamo in grado di comprendere intellettualmente cosa siano la nostra vita e la nostra morte. Afferma che il loro significato è radicato nella nostra stessa vita quotidiana. In questo capitolo spiega la vita e la morte come il reale stato momentaneo del momento presente. Nella nostra vita quotidiana, vita e morte esistono entrambe in una totalità indivisa.

Zazen, La Postura di Veglia del Risveglio

Il segreto dello Zen è la pratica dello zazen. Lo zazen è difficile, lo so. Ma, praticato quotidianamente, è un modo molto efficace per espandere la coscienza e sviluppare l’intuizione. Lo zazen libera e mobilita l’energia; è anche la postura del risveglio. Durante la pratica non si deve cercare di ottenere o raggiungere nulla; non c’è un obiettivo, solo concentrazione su postura, respiro e atteggiamento mentale.

GENJO-KOAN 現成公案

L'Universo Realizzato

Genjo significa “realizzato”, e koan è un’abbreviazione di kofu-no-antoku, una bacheca su cui, nell’antica Cina, venivano annunciate al pubblico le nuove leggi. Per questo motivo, koan esprime una legge, o un principio universale. Nello Shobogenzo, genjo koan indica la legge realizzata dell’Universo, cioè il Dharma, ovvero l’Universo reale stesso. Il fondamento del Buddhismo è la fede in questo Universo reale, e nel Genjo Koan il Maestro Dogen ci insegna il Dharma realizzato, ossia l’Universo reale. Quando fu compilata l’edizione in settantacinque capitoli dello Shobogenzo, questo capitolo fu collocato per primo, e da ciò possiamo riconoscerne l’importanza.