Dal Dizionario

dharma

In sanscrito, “fattore” o “elemento”; termine polisemico di ampia portata nel buddhismo e quindi notoriamente difficile da tradurre, come riconoscono già le fonti tradizionali: nella letteratura se ne registrano fino a dieci accezioni. Il termine dharma deriva dalla radice sanscrita √dhṛ, “sostenere”, “mantenere”. Nella letteratura vedica dharma indica spesso il sacrificio che mantiene l’ordine del cosmo. I re in India lo usarono per le politiche dei loro regni. Nell’induismo esiste un importante genere di testi, i dharmaśāstra, “trattati sul dharma“, che definiscono l’ordine sociale e i doveri dei suoi membri, in relazione a casta, genere e stadio di vita. Sulla base di questa accezione, molti primi traduttori europei resero dharma con “legge”, lo stesso senso espresso dalla traduzione cinese fa (“legge”).

"The Princeton Dictionary of Buddhism"

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