Parte Uno – La Cronaca Di Chün Chou Del Maestro Zen Huang Po (Tuan Chi)

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Gli Śrāvaka raggiungono l’Illuminazione ascoltando il Dharma, quindi sono chiamati Śrāvaka.¹⁴ Gli Śrāvaka non comprendono la propria mente, ma permettono ai concetti di sorgere dall’ascolto della dottrina. Che sentano parlare dell’esistenza di Bodhi e Nirvāņa attraverso poteri soprannaturali o buona fortuna o predicazione, raggiungeranno la Buddhità solo dopo tre eoni di durata infinitamente lunga. Tutti questi appartengono alla via degli Śrāvaka, quindi sono chiamati Śrāvaka-Buddha. Ma risvegliarsi improvvisamente al fatto che la propria Mente è il Buddha, che non c’è nulla da ottenere o una singola azione da compiere—questo è il Supremo Sentiero; questo è veramente essere come un Buddha. Si deve solo temere che voi studenti della Via, con l’insorgere di un singolo pensiero, possiate erigere una barriera tra voi stessi e la Via. Da istante di pensiero a istante di pensiero, nessuna FORMA; da istante di pensiero a istante di pensiero, nessuna ATTIVITÀ—questo è essere un Buddha! Se voi studenti della Via desiderate diventare Buddha, non dovete studiare dottrine di alcun tipo, ma imparare solo a non cercare e attaccarvi a nulla. Dove non si cerca nulla, questo implica Mente non nata; dove non c’è attaccamento, questo implica Mente non distrutta; e ciò che non è né nato né distrutto è il Buddha. Gli ottantaquattromila metodi per contrastare le ottantaquattromila forme di illusione sono solo modi di dire per attirare le persone verso la Porta. In realtà, nessuno di essi ha esistenza reale. Il rinunciare a tutto è il Dharma, e chi lo comprende è un Buddha, ma il rinunciare a TUTTE le illusioni non lascia alcun Dharma a cui aggrapparsi.¹⁵