Parte Uno – La Cronaca Di Chün Chou Del Maestro Zen Huang Po (Tuan Chi)

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Che cos’è la Via e come deve essere seguita?

Che tipo di COSA pensi che sia la Via, per volerla SEGUIRE?

Quali istruzioni hanno dato i Maestri ovunque per la pratica del dhyāna e lo studio del Dharma?

Le parole usate per attrarre gli ottusi non devono essere prese alla lettera.

Se quegli insegnamenti erano destinati agli ottusi, non ho ancora sentito quale Dharma sia stato insegnato a quelli di vera grande capacità.

Se sono veramente persone di grande capacità, dove potrebbero trovare qualcuno da seguire? Se cercano dentro se stessi, non troveranno nulla di tangibile; quanto meno potranno trovare un Dharma degno della loro attenzione altrove! Non guardate a ciò che viene chiamato Dharma dai predicatori, perché che tipo di Dharma potrebbe essere?

Se è così, non dovremmo cercare nulla?

Concedendo questo, vi risparmiereste molto sforzo mentale.

Ma in questo modo tutto verrebbe eliminato. Non può esserci solo il nulla.

Chi lo ha chiamato nulla? Chi era costui? Ma tu volevi CERCARE qualcosa.

Poiché non c’è bisogno di cercare, perché dici anche che non tutto è eliminato?

Non cercare è riposare tranquilli. Chi ti ha detto di eliminare qualcosa? Guarda il vuoto davanti ai tuoi occhi. Come puoi produrlo o eliminarlo?

Se potessi raggiungere questo Dharma, sarebbe come il vuoto?

Mattina e sera vi ho spiegato che il Vuoto è sia Uno che Molteplice. L’ho detto come espediente temporaneo, ma voi state costruendo concetti da esso.

Intendi dire che non dovremmo formare concetti come fanno normalmente gli esseri umani?

Non ve l’ho impedito; ma i concetti sono legati ai sensi; e, quando il sentimento ha luogo, la saggezza è esclusa.

Allora dovremmo evitare qualsiasi sentimento in relazione al Dharma?

Dove non sorge alcun sentimento, chi può dire che hai ragione?

Perché parli come se mi sbagliassi in tutte le domande che ti ho fatto, Venerabile?

Sei un uomo che non capisce ciò che gli viene detto. Di cosa si tratta di sbagliato?39

Note


39 Huang Po sta ovviamente cercando di aiutare il suo interlocutore a liberarsi dall’abitudine di pensare in termini di concetti e categorie logiche. Per fare ciò, deve far sembrare sbagliato il suo interlocutore, qualunque cosa chieda. Ci ricorda del Buddha che, quando interrogato su cose come esistenza e non-esistenza, rispondeva: «Non questo, non questo.»


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