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La Mente è come il vuoto in cui non c’è confusione o male, come quando il sole ruota attraverso di esso illuminando i quattro angoli del mondo. Poiché, quando il sole sorge e illumina tutta la terra, il vuoto non guadagna in brillantezza; e, quando il sole tramonta, il vuoto non si oscura. I fenomeni di luce e oscurità si alternano l’un l’altro, ma la natura del vuoto rimane immutata. Così è con la Mente del Buddha e degli esseri senzienti. Se guardate al Buddha come presentante un aspetto puro, luminoso o Illuminato, o agli esseri senzienti come presentanti un aspetto impuro, oscuro o mortale, queste concezioni derivanti dall’attaccamento alla forma vi terranno lontani dalla conoscenza suprema, anche dopo il passare di tante ere quante sono i granelli di sabbia del Gange. C’è solo la Mente Unica e non una particella di qualcos’altro a cui aggrapparsi, poiché questa Mente è il Buddha. Se voi studenti della Via non vi svegliate a questa sostanza della Mente, sovrapporrete la Mente con il pensiero concettuale, cercherete il Buddha al di fuori di voi stessi, e rimarrete attaccati alle forme, alle pratiche pie e così via, tutte cose dannose e per nulla il modo per la conoscenza suprema.