Parte Uno – La Cronaca Di Chün Chou Del Maestro Zen Huang Po (Tuan Chi)

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Sicuramente il vuoto che si estende davanti ai nostri occhi è oggettivo. Quindi non state indicando qualcosa di oggettivo e vedendo la Mente in esso?

Che tipo di mente potrei dirvi di vedere in un ambiente oggettivo? Anche se poteste vederla, sarebbe solo la Mente riflessa in una sfera oggettiva. Sareste come un uomo che guarda il suo volto in uno specchio; anche se poteste distinguere chiaramente i vostri lineamenti, stareste comunque guardando un semplice riflesso. Che relazione ha questo con la questione che vi ha portato da me?

Se non vediamo per mezzo di riflessioni, quando vedremo mai?

Finché siete preoccupati per i “mezzi”, dipenderete sempre da qualcosa di falso. Quando riuscirete mai a comprendere? Invece di osservare coloro che vi dicono di aprire entrambe le mani come chi non ha nulla da perdere, sprecate le vostre forze vantandovi di ogni sorta di cose.

Per coloro che comprendono, anche i riflessi non sono nulla?

Se le cose solide non esistono, quanto meno possiamo fare uso dei riflessi. Non andate in giro a blaterare come un sognatore con gli occhi aperti (come un sonnambulo).

Entrando nella sala pubblica, Sua Reverenza disse: «Avere molti tipi di conoscenza non può essere paragonato al rinunciare a CERCARE qualsiasi cosa, che è la migliore di tutte le cose. La Mente non è di diversi tipi e non c’è Dottrina che possa essere messa in parole. Poiché non c’è altro da dire, l’assemblea è sciolta!»

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