Parte Uno – La Cronaca Di Chün Chou Del Maestro Zen Huang Po (Tuan Chi)

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La costruzione del bene e del male implica entrambe l’attaccamento alla forma.8 Coloro che, essendo attaccati alla forma, fanno il male devono subire varie incarnazioni inutilmente; mentre coloro che, essendo attaccati alla forma, fanno il bene, si sottomettono a fatica e privazioni altrettanto inutilmente. In entrambi i casi è meglio raggiungere l’auto-realizzazione improvvisa e afferrare il Dharma fondamentale. Questo Dharma è la Mente, oltre la quale non c’è Dharma; e questa Mente è il Dharma, oltre il quale non c’è mente. La Mente in sé non è mente, eppure non è nemmeno non-mente. Dire che la Mente è non-mente implica qualcosa di esistente.9 Lasciate che ci sia una comprensione silenziosa e niente di più. Via con tutto il pensare e spiegare. Allora possiamo dire che la Via delle Parole è stata interrotta e i movimenti della mente eliminati. Questa Mente è la pura Fonte del Buddha inerente a tutti gli uomini. Tutti gli esseri senzienti e tutti i Buddha e Bodhisattva sono di questa unica sostanza e non differiscono. Le differenze sorgono solo dal pensiero errato e portano alla creazione di ogni tipo di karma.10

Note


8 Secondo lo Zen, le azioni virtuose dovrebbero essere eseguite dagli adepti, ma non con l’intento di accumulare meriti e non come mezzo per l’Illuminazione. L’adepto dovrebbe rimanere perfettamente non attaccato alle azioni e ai loro risultati.

9 In altre parole, la Mente è un termine arbitrario per qualcosa che non può essere propriamente espresso a parole.

10 Anche il buon karma porta alla rinascita e prolunga i vagabondaggi dell’entità supposta individuale; poiché quando il buon karma si è esaurito nel conseguente godimento, l’individuo è lontano dalla comprensione della Mente Unica come sempre.


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